Tutto è avvenuto in mezzo alla pista ciclabile, che costeggia la trafficata statale 12, in direzione Roncanova-Ostiglia. Quello che sembrerebbe un aberrante episodio di zoorastia - così vengono definite in gergo tecnico certe pratiche con gli animali - è stato denunciato da una imprenditrice che ha assistito in diretta alla sconvolgente pratica di una quarantenne.
Il fatto, comunicato immediatamente dalla testimone oculare ai carabinieri di Nogara, intervenuti di lì a poco sul posto, è accaduto in via Maso, nella prima periferia del paese. E per la presunta protagonista, quell'incredibile fatto all'aria aperta è costato una denuncia a piede libero per maltrattamenti e atti contrari alla pubblica decenza.
«Mi trovavo davanti alla mia proprietà, quando ho notato quella donna, che passeggiava sulla ciclabile con un meticcio, di una magrezza impressionante, al guinzaglio: la donna ad un certo punto pareva stesse raccogliendo i bisogni dell'animale: invece era ben altro».
L'imprenditrice ha avvisato i carabinieri che hanno rintracciato e fermato la quarantenne ad una cinquantina di metri dal luogo del fatto.
