i furti delle zingare

Il 15° Censimento Generale della Popolazione (2011) evidenzia che la popolazione presente sul territorio italiano è (era) di 60.457.909 individui e che le femmine nella fascia d’età 14-74 (tutte le nazionalità) rappresenta(va)no il 38,22% del totale della popolazione presente; può avere una certa attendibilità statistica l’ipotizzare che anche nella popolazione comunemente chiamata “zingara” [nel linguaggio politicamente corretto (e del tutto minoritario): Nomadi, Rom, Sinti, Caminanti] le femmine di quella fascia d’età siano presenti in una percentuale simile; nella popolazione complessiva gli individui in questione sono 23.111.039.
La consistenza numerica della popolazione zingara presente in Italia ammonterebbe, secondo stime ufficiali (pag. 17, ult. riga), a circa 140mila individui: applicando a questo totale la percentuale del 38,22 si ottiene la stima di 53.517 individui per il sotto-insieme cui si riferisce il titolo di questa pagina.
Ma quest’ultimo sotto-insieme è (almeno teoricamente) ricompreso nel precedente, perché il dato da cui siamo partiti è quello della popolazione presente sul territorio: nell'ambito della quale (almeno teoricamente) dovrebbero essere state censite anche le zingare; e perciò, volendo scindere le non-zingare in quella fascia d’età, dalle zingare in quella fascia d’età, bisogna operare una sottrazione, ottenendo: 23.057.522 non-zingare, rispetto a 53.517 zingare.

Questo sito - che ha come focus il monitoraggio della cronaca nel web italiano - ha voluto esaminare le notizie raccolte nell’arco di 365 gg, e precisamente dal 24-03-2012 al 23-03-2013, con particolare riguardo alla label “furti”: il monitoraggio non si può certo definire “sistematico”, ma piuttosto “randomizzato”, perché affidato al noto sistema Google-Alert, basato su algoritmi “imperscrutabili” per i non esperti in sistemi informatici; va da sé che le notizie captate con i Google-Alert sono ben lungi dal rappresentare TUTTI i furti commessi da donne in quel periodo: è risaputo che molti articoli “scompaiono” dal web in breve tempo; molti altri potrebbero essere stati pubblicati con parole non contemplate dai Google-Alert; molti furti potrebbero essere stati del tutto ignorati dalla cronaca; questo sito può solo garantire che le parole usate nell’implementazione dei Google-Alert erano rigorosamente prive di qualsiasi riferimento etnico; che ha pubblicato tutte le notizie segnalate dai Google-Alert che ha implementato (con frequenza impostata “giornaliera”), i cui link risultassero ancora funzionanti alla data di pubblicazione.
L’insieme delle notizie pubblicate - per quella label e per quell’intervallo di tempo - è consultabile (pagine susseguentesi dalla notizia più recente alla più remota) a questo link:  
di quell’insieme, si riporta qui di seguito il sotto-insieme riguardante le “zingare”:

Bagnarola di Budrio (BO) - Zingara deruba una fedele in canonica
Roma - Arrestate 3 nomadi: due borseggiavano in metro, la terza svaligiava appartamenti
Torino - Due donne sinti fotografavano appartamenti per pianificare i furti
Ragusa - Arrestata zingara slava ricercata per furti e rapine
Quero (BL) - Tre zingare rubano in canonica
Ostia (RM) - Zingara rumena ruba cosmetici al supermercato
Soriano nel Cimino (VT) - Zingara bosniaca deruba il benzinaio mentre fa rifornimento
Lecco - Zingara rumena ruba abbigliamento per 1.300 euro con borsa schermata
Pescara - Due zingare pregiudicate tentano di forzare portone di condominio
Nola (NA) - 18enne zingarae rumena tenta di rubare abbigliamento per 730 euro
Roma - Tre zingare s'introducono in uffici per rubare
Pontedera (PI) - Quattro donne zingare rubano abbigliamento al centro commerciale
Fonteblanda (GR) - Zingara 15enne sorpresa a rubare in abitazione
Fasano (BR) - Zingara serba incinta tenta furto in appartamento
Giardini Naxos (ME) - Arrestata durante tentato furto zingara croata con 50 identità
Alghero (SS) - Presa la zingara che derubava le benefattrici mentre le facevano l'elemosina
Borgo Marina (IM) - Dopo furto in appartamento, zingara 20enne lancia cacciavite sui Cc
Roma - Zingara 16enne ruba televisore e argenteria in appartamento
Vetralla (VT) - Zingara 20enne arrestata per furto in appartamento
Rimini - Due zingare croate stavano per svaligiare appartamento
Carbonia - Zingara 46enne ruba rame, fa incidente e inventa furto auto
Lecce - Due zingare slave tentano di svaligiare appartamenti
Senigallia (AN) - Sorpresa in appartamento, zingara 17enne si barrica nel bagno
Pescara - Due zingare serbe tentavano di svaligiare appartamento
Savona - Zingara colta mentre scassina appartamenti
Atri (TE) - Altre due zingare svaligiatrici: sempre incinta o minorenni
Predda Niedda (SS) - Zingara tenta furto col figlioletto in braccio
Roma - Arrestate 3 zingare bosniache borseggiatrici
Savona - A 15 anni la zingara è svaligiatrice pluripregiudicata
Siracusa - Tre zingare fermate mentre scassinano appartamenti
Roma - Arrestate altre 3 zingare bosniache borseggiatrici
Alba (CN) - Zingara ruba auto, si schianta contro palo e due veicoli
Milazzo (ME) - Zingara croata svaligia agenzia di assicurazioni
Enna - A noi zingare ci mettono in centri d'accoglienza anziché in carcere: e noi scappiamo
Venezia - Arrestate 8 zingare bosniache borseggiatrici
Roma - Zingare bosniache continuano a borseggiare nella metro
Aprilia (LT) - Altre due zingare sorprese a svaligiare appartamento
Monòpoli (BA) - Grazie ai domiciliari, noi zingare rumene siamo sempre in giro a svaligiare
Ferrara - Arrestata la zingara serba fotosegnalata 15 volte
Verona - Zingara bulgara si finge turista per borseggiare alla Casa di Giulietta
Busto Arsizio (VA) - Due zingare croate sorprese a svaligiare
Roma - Zingara 14enne borseggia i turisti
Alghero (SS) - Zingara bosniaca entra in negozio, prende un pc ed esce
Roma - Zingara balcanica svaligia appartamento di una 55enne
Roma - Due zingare borseggiatrici al Colosseo
Alghero (SS) - Lui vuol farle carità, la zingara gli sfila 300 € dal portafoglio
Poviglio (RE) - Presa zingara 40enne, borseggiatrice seriale
Imola (BO) - Arrestata e liberata, la zingara torna subito a rubare
Prato - Le 4 zingare, trovate con la refurtiva, si dichiarano... innocenti!..
Roma - In poche ore arrestate 5 zingare borseggiatrici
Erbanno (BS) - Zingara con 23 confezioni di Parmigiano Reggiano sotto la gonna
Novara - Zingara rumena ruba cosmetici per 300 euro
Palazzolo (BS) - Due zingare svaligiatrici sorprese dalla padrona di casa
Aprilia (LT) - Zingara 27enne ruba cosmetici
Pisa - Zingare borseggiatrici arrestate sotto la Torre pendente
S. Christophe (AO) - Presa l'ennesima svaligiatrice della tribù di zingare Jovanovic
Rimini - Zingara rumena ruba "per fame": 4 bottiglie di whisky
Siena - Zingara con bimbo in braccio ruba vestiti e profumi
Verona - Zingara incinta di 7 mesi tenta di svaligiare appartamento
Gioia del Colle (BA) - Tre zingare serbe tentano di svaligiare appartamenti
Sorrento e Fasano - Per noi, zingare ladre, i vostri "domiciliari" sono una barzelletta
Napoli - Bloccata zingara svaligiatrice di 14 anni
Mosciano (TE) - Se, anziché in carcere, ci mettete ai domiciliari, noi donne usciamo a rubare
Salerno - Grazie ai domiciliari, zingara continua a svaligiare
Mestre (VE) - Presa la zingara bulgara borseggiatrice seriale
Montecchio E. (RE) - Presa zingara borseggiatrice seriale
Firenze - Zingara rumena s'intrufola nel ristorante per rubare
Modena - Zingara ruba giocattoli per 380 euro
Novellara (RE) - Prese due zingare svaligiatrici della tribù Jovanovic
Villa Carcina (BS) - Trova zingara che gli svaligia la casa e la blocca
Lido di Camaiore (LU) - Zingara bulgara borseggia un'anziana
Firenze - Due zingare bulgare tentano di borseggiare una turista
Formia (LT) - Zingara rumena ruba monili d'oro in casa di pensionato
Minerbio (BO) - Zingara ruba alimentari in supermercato
Pisa - Presa zingara che borseggiava i turisti
Albinea (RE) - Rientra a casa e si trova davanti la zingara ladra
Gaeta - Messa ai domiciliari anziché in carcere, la zingara va in trasferta a svaligiare
Brescia - Due zingare croate svaligiano appartamento: una ha le doglie
Alghero (SS) - Zingara fruga nelle tasche di chi le fa l'elemosina

Se si mettono in rapporto fra loro il numero (266) dei furti commessi dalle non-zingare, e la consistenza numerica delle stesse, si ottiene - per quell’arco di tempo considerato - un “tasso di propensione al furto” di: un furto ogni 86.682 non-zingare;
mettendo in rapporto il numero (79)) dei furti commessi dalle zingare e la loro consistenza numerica, si ottiene un “tasso di propensione al furto” di: un furto ogni 677 zingare.
Il secondo tasso è circa 128 volte superiore al primo.

Ed ecco il messaggio propagandistico delle istituzioni e ONG politicamente corrette:
NOMADI INGIUSTAMENTE DISCRIMINATI IN BASE A PREGIUDIZI RAZZIALI (due link cliccabili nel testo)
[il “pre-giudizio” è un giudizio che pre-cede e pre-scinde dall’osservazione dei fatti reali]

NOTA BENE: Quanto sopra costituisce un rudimentale tentativo di statistica: illustra “ciò che accade” (la realtà dei fatti, con date e link verificabili); non formula né giudizi né ideologie, né tantomeno soluzioni, e non si propone affatto di analizzare il “perché ciò accade”: se qualche lettore ritiene che vi possa essere una “giustificazione” - basata su fattori storici, economici, sociologici, ecc. -, si faccia pure avanti; giungendo eventualmente (e coerentemente) a formulare una proposta di scriminante/esimente/attenuante al livello del diritto penale; dovendo, poi, spiegare per quali altri sotto-insiemi (minoranze) il furto dovrebbe considerarsi “giustificato”: disoccupati?.. cassintegrati?.. disabili?.. immigrati?.. tossicodipendenti?.. casalinghe prive di reddito?.. minorenni senza paghetta?.. O, forse, gli uni sì e gli altri no?.. e perché?..
Libero, inoltre - quell’eventuale lettore - di avventurarsi (documentando) nell’inversione del rapporto causa-effetto: “gli zingari non sono disprezzati in quanto rubano, ma sono costretti a rubare in quanto disprezzati”: buon lavoro!..
Liberissimo, infine, di argomentare (in tal caso, infatti, non ci sarebbe neppure bisogno di addurre fatti o numeri…) che la propensione al furto non è, di per sé, motivo sufficiente per lo stigma sociale; o di argomentare che la somma degli episodi individuali non è utilizzabile per connotare l’etnia che accomuna quegli individui, perché potrebbe trattarsi di sfortunate coincidenze… o di argomentare che gli zingari sono vittime e non artefici della loro cultura...Si accomodi!..
Questa pagina - a ben guardare -, pur trattando il particolare focus “furti delle zingare”, vuol contribuire a documentare quanto illustrato nelle altre del sito: la natura ideologica del POLITICAMENTE CORRETTO. Un’ideologia farlocca, fraudolenta, fasulla, che manipola i fatti e l’informazione - censurandone una parte ed enfatizzandone un’altra - con l’assurda pretesa di creare (“ingegneria sociale”) una NUOVA ETICA, un nuovo sentire collettivo sui princìpi di Bene/Male; una nuova religione laica, col suo corredo di nuovi dogmi (come il doversi vergognare di dire ciò che si pensa: ciò che ci è stato tramandato dall’esperienza delle generazioni che ci hanno preceduto, e che oggi si vorrebbe far passare per “pregiudizi frutto d’ignoranza”); di nuovi tabù (come il chiamare le cose col loro nome, senza adeguarsi alle nuove, nebulose perifrasi); e volta a beatificare nuove e presunte categorie di “oppressi” (donne, immigrati, LGBT… resta fuori dalla vittimizzazione una sola categoria: il maschio bianco eterosessuale, ancor peggio se cristiano) [quanto alla beatificazione della Donna, si veda, nella homepage del sito, il “neo-catechismo laico” di Umberto Veronesi, che favoleggia (tradendo una malcelata misandria, poiché il risultato - conscio o meno - è quello di dipingere un universo femminile socialmente migliore di quello maschile) di donne-eroine-di-virtù-civili esistenti solo nelle sue utopie, come documentano in modo inoppugnabile le migliaia di loro nefandezze qui raccolte].
Una nuova legge morale, insomma, che soppianti quella bimillenaria che ha fin qui plasmato il Senso, la Tradizione, l’Identità, la Civiltà dell’Occidente. Si tratta di un’operazione mediatico-pedagogica orchestrata da una ristretta èlite radical-chic, da una lobby neo-malthusiana e mercatista-capitalista, ormai egemone in quelle che si sono auto-accreditate come massime agenzie mondiali: ONU, OMS, Consiglio d’Europa, con il loro corollario di tecnocrati e Organizzazioni Non Governative.


Ecco i trucchi delle baby-rom per spennare romani e turisti


I latini dicevano «nomen omen» perché secondo loro nel nome c’è il destino. Per superstizione o furbizia gli zingari pare abbiano fatto propria l’antica locuzione. Una lezione imparata così bene che la loro vera identità non la rivelano mai. La tengono segreta. La confondono con quella di altri nomadi. Cercano in tutti i modi di sfuggire alla sorte che li tocca, che spetta ai ladri. Quando vengono scoperti e arrestati dicono un cognome che non è il loro. Somiglia al proprio, ma non è la stessa cosa. Cambiano una virgola, uniscono due termini, magari presi in prestito da qualche loro parente che si porta dietro quel sostantivo. Oppure dividono la parola quando dovrebbe essere una soltanto. Le forze dell’ordine scrivono sui verbali un’identità che non corrisponde a quella del responsabile (lei o lui, spesso lei), si arriva alla sentenza del processo e poi alla latitanza. Nel campionario degli alias i casi curiosi sono tanti e anche un po’ tutti uguali. E sono pure così "vecchi", a dimostrazione di quanto sia complesso evitare il trucco ma facile ricorrervi.

IL FANTASMA DAI 20 NOMI
Roma, ottobre 2010. I carabinieri arrestano una bosniaca di 29 anni. Deve scontare 5 anni e 4 mesi per il cumulo di alcune condanne. I reati sono furto, rapina, lesioni personali, false dichiarazione e false generalità. Ma l’inizio della vicenda non è stato così facile. La donna è stata fermata vicino alla fermata della stazione metropolitana, in via Cesare Battistini. E la prima cosa che ha detto è stato il suo falso nome. Era il ventesimo appellativo che dava.

FERMATA 152 VOLTE
Sembravano tanti ma c’è chi la superata. Ancora nella Capitale, il 30 ottobre 2011. Una ladra di 29 anni, incinta, fermata 152 volte, con 50 vite diverse, di false identità. La polizia l’arresta in un condominio di Ponte Salario assieme alla complice ventenne, anche lei con una cinquantina di "fantasmi" alle spalle. Si chiamano Cristina Nikolic, 29 anni (incinta) e Lidia Dragutinovic, di 20, del campo nomadi di via di Salone. La Nikolic è stata bloccata tra Puglia, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Roma. Sono al terzo piano di uno stabile di via Rocca Sinibalda provando a manomettere la porta d’ingresso di un appartamento con una lastra di plastica e un grosso cacciavite. Un vicino di casa sente rumoreggiare sul pianerottolo, si insospettisce e senza pensarci troppo chiama la sala operativa del 113 segnalando la situazione. Scattano le manette.

LA DECANA DELLE BORSEGGIATRICI
Un altro record, sempre a Roma. Siamo al 24 settembre 2013. I carabinieri arrestano una nomade di 41 anni, senza fissa dimora, già con diversi precedenti penali. Perché? In esecuzione di un provvedimento di cumulo pene e ordine di esecuzione per la carcerazione. A pochi metri dalla fermata della metro Barberini, i militari bloccano la donna mentre sta per compiere l’ennesimo borseggio ai danni di alcuni turisti stranieri. Portata in caserma, dai riscontri sulle impronte digitali emerge che a suo carico pende un ordine per la carcerazione emesso il 30 dicembre 2012 dal Tribunale di Roma. Deve scontare 10 anni di reclusione per furto recidivo. La nomade ha alle spalle una lunga carriera da borseggiatrice iniziata negli anni Ottanta all’età di soli 11 anni. Nel suo curriculum risulta che è stata fermata decine di volte e in ben 16 casi ha fornito alias diversi. Anche lei all’ottavo mese di gravidanza.

A TREDICI ANNI È GIÀ RECORD
Però si sa, i primati sono destinati a essere battuti. Nel maggio dello scorso anno l’"impresa" avviene. Una zingarella bulgara di 13 anni viene fermata per la 54esima volta. Non è imputabile. Per cui è stata sempre rilasciata. E lo sarà anche stavolta.


Milano - Sgominata la "Banda delle bosniache" in metropolitana
26 agosto 2013 - E' stata soprannominata la banda delle “bosniache”, per la nazionalità delle donne che sono solite aggirarsi in alcuni mezzanini della metropolitana, per tentare di mettere a punto furti, scippi e borseggi a danno di milanesi e turisti.
Le “bosniache” - quasi tutte ventenni (la più giovane ha addirittura 12 anni) – hanno come caratteristica quella di “agire” in stato di gravidanza, in modo da poter beneficiare di misure cautelari meno stringenti sotto il profilo della libertà personale, così come prevede la legge.

Un tentativo di scippo da parte delle “bosniache” in zona Duomo è stato sventato domenica pomeriggio dalla polizia locale. Erano le 15.10, quando due agenti in abiti civili dell’Unità prevenzione reati predatori, in servizio nel mezzanino della linea gialla Duomo, hanno notato tre donne che si aggiravano con fare sospetto lungo la banchina del treno diretto a Comasina.
Gli uomini della polizia locale hanno continuato a tenere d’occhio le tre ragazze e, non appena la più giovane – una ragazzina di 12 anni – ha cercato di rubare un portafoglio dalla borsa di una passeggera in attesa della metropolitana, hanno fatto scattare il blitz che ha portato all’arresto di due donne.
Per le due maggiorenni di 18 e 22 anni, entrambe in stato di gravidanza, l’accusa è di furto pluriaggravato con destrezza. Portate alla Mangiagalli per i necessari accertamenti medici, dopo le dimissioni dall’ospedale le due donne sono state tradotte nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa dell’udienza di convalida degli arresti disposti dal pm di turno, dottoressa Maria Letizia Mocciaro, che ha coordinato le indagini in collaborazione con la Polizia locale.
Il Tribunale ha disposto due condanne: la ragazza incinta di 2 mesi dovrà scontare 6 mesi di carcere a San Vittore, mentre la compagna incinta di 5 mesi è stata condannata agli arresti domiciliari per 6 mesi. La minorenne, invece, che non è in stato di gravidanza, è stata data in affidamento ai familiari.

http://www.milanotoday.it/cronaca/arresti-furti-nomadi-metro.html


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Scarcerata perché incinta, un’ora dopo va nella metro per borseggiare

1° aprile 2017 - La ritrovata libertà è durata poco più di un’ora, per una quarantaduenne bosniaca detenuta nel carcere di San Vittore, a Milano.
Come riporta il Messaggero, condannata a quindici anni e nove mesi per un cumulo di pene passate in giudicato, era stata appena scarcerata perché incinta. Subito dopo essere uscita dal carcere, la donna ha preso la metropolitana per tornare a casa ed è stata nuovamente arrestata per un borseggio.
La bosniaca era stata catturata il 28 marzo dalla polizia. Le sue spalle erano appesantite da una condanna diventata ormai definitiva. La donna è specializzata in furti e borseggi. Nel corso del tempo, ricorda il Messaggero, aveva messo insieme un curriculum criminale di tutto rispetto, accumulando una sfilza di precedenti e di sentenze passate in giudicato.
Dopo due giorni trascorsi in carcere, però, i giudici le hanno concesso un decreto di differimento della pena, visto che era incinta di circa cinque mesi. Così, è tornata in libertà.
Ha lasciato San Vittore verso le 17,30. Alle 18,40 era di nuovo in manette. È stata bloccata dagli agenti della Polmetro, che l’hanno colta in flagrante mentre borseggiava una donna di 61 anni sulla metro in direzione Sant’Ambrogio.

COSA ACCADE QUANDO LE ZINGARE VENGONO ARRESTATE E CONDANNATE A SCONTARE PENE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE IN CARCERE ("domiciliari" nei campi nomadi):

Lecce - Due zingare slave tentano di svaligiare appartamenti
Roma - Arrestate tre zingare bosniache borseggiatrici
Ragusa - A noi zingare danno i domiciliari: e noi usciamo per svaligiare
Enna - A noi zingare ci mettono in centri d'accoglienza anziché in carcere: e noi scappiamo
Vittorio Veneto (TV) - Ennesima zingara evade dai domiciliari
Monòpoli (BA) - Grazie ai domiciliari, noi zingare rumene siamo sempre in giro a svaligiare
Castel Volturno (CE) - Dopo un mese di carcere la mettono ai domiciliari: e la zingara-ladra subito evade
Sorrento e Fasano - Per noi, zingare ladre, i vostri "domiciliari" sono una barzelletta
Mosciano (TE) - Se, anziché in carcere, ci mettete ai domiciliari, noi donne usciamo a rubare
Gaeta - Messa ai domiciliari anziché in carcere, la zingara va in trasferta a svaligiare
Tagliacozzo (AQ) - Messa ai domiciliari anziché in carcere: zingara fugge e rapina anziana

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