20 giugno 2018

Reggio E. - Ennesima amministratrice si appropria dei fondi del condominio

Si indaga da giorni su un’amministratrice di condominio che prima ha destato sospetti per la gestione dei conti, poi è stata denunciata da una cinquantina di famiglie (oltre cento le persone coinvolte) che vivono in un grande immobile che si trova nella zona di Campo di Marte. La professionista è stata denunciata per appropriazione indebita aggravata.
Nel caso specifico, le perplessità iniziano ad affiorare oltre un anno fa, quando diverse voci del bilancio non convincono e viene chiesta la documentazione che giustifichi quei conti. Ma le pezze giustificative non arrivano e la situazione – per mancanza di trasparenza – diviene talmente tesa che nella riunione condominiale di metà maggio viene revocato il mandato alla professionista.
A quel punto la gestione è stata affidata ad un altro amministratore, mentre i condòmini si rivolgono all’avvocato Ernesto D’Andrea perché ritengono che più di qualcosa non vada nei bilanci relativi agli anni 2016, 2017 e parte del 2018. 
Il legale si mette al lavoro chiedendo gli estratti-conto, ma non quelli forniti dall’amministratrice (in cui compaiono correzioni ed annotazioni) che dovrà scartare, preferendo quelli stampati direttamente dalla banca di riferimento del palazzo. Un lavoro sulle carte che porterà l’avvocato D’Andrea a individuare un ammanco sui 20mila euro: la parte più sostanziosa sarebbe identificata in prelievi bancari, poi spuntano un paio di bonifci girati a familiari dell’amministratrice di condominio, infine le bollette della luce elettrica sarebbero state proposte due volte nel bilancio, cioè ne risulterebbe richiesto un pagamento-bis. Prelievi e bonifici non sarebbero attinenti all’attività condominiale, a cui l’avvocato assomma il doppio pagamento delle stesse bollette della luce elettrica.
Un “quadro” già illustrato ai condòmini, per poi passare al deposito della denuncia – per appropriazione indebita aggravata – nei confronti dell’amministratrice di condominio, piuttosto conosciuta in città. Dalla denuncia all’apertura di un’inchiesta da parte degli inquirenti il passo è stato breve.

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