24 gennaio 2016

Reggio E. - Ragazze continuano a taccheggiare abbigliamento

Una vera e propria piaga. Quella dei taccheggi all’interno di negozi del centro e grandi catene commerciali si sta imponendo come un problema non di poco conto per i commercianti.
L’ultimo episodio registrato dalla cronaca, poi, è ancora più inquietante per l'età delle “ladre” di turno: tre ragazza, studentesse, di 14 anni.
E’ infatti con sorprendente nonchalance che le tre, residenti nel Modenese e arrivare a Reggio in treno dopo la scuola, si sono recate in centro storico per fare... "shopping". La strategia, una volta entrate nel negozio Oviesse della via Emilia, era chiara: prendere leggings, t-shirt e camicette all'ultimo grido dagli scaffali e andare nei camerini per fingere di voler provare i capi scelti. Una delle tre, però, rimaneva fuori e stazionava all’esterno dei camerini con un compito preciso: prendere gli abiti e, una volta staccato l’antitaccheggio, riempire le borse.
Peccato, però, che un addetto alla sicurezza si è insospettito ed è andato a controllare nel camerino una volta che le tre sono uscite: sotto a una panca ha trovato svariati dispositivi antitaccheggio ed etichette rimossi dai capi d’abbigliamento. A quel punto ha chiamato i carabinieri.
Sul posto è intervenuto il Nucleo radiomobile e i militari hanno rintracciato le tre ragazze. Inizialmente hanno negato tutto, poi però di fronte alle divise hanno ammesso tutto, tirando fuori da uno zaino e da una borsa i capi d’abbigliamento rubati, per un valore di un centinaio di euro.
Sono state denunciate per furto e riconsegnate alle famiglie.

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