Ore e ore a provare abiti tra cabine, specchi, scaffali e grucce. Pensava di passare inosservata, una marocchina di 30 anni residente a Padova che ieri mattina, venerdì 19 giugno, è entrata nel punto vendita “Oviesse” attivo nel centro commerciale “Città Fiera” di Martignacco (Udine).
Quando è uscita dal negozio con due borse che sembravano valigie da viaggio e senza far scattare l'allarme dell’antitaccheggio, è stata fermata dal cassiere che, nel frattempo, insospettitosi per l’atteggiamento di questa “strana” cliente, aveva allertato i carabinieri.
All’arrivo dei militari dell’Arma la marocchina ha “vuotato” il sacco: dalle sue maxi-borse sono usciti ben 40 abiti trafugati nel negozio, per quasi 400 euro di valore.
Si trattava di abbigliamento di varia foggia e misura cui la ladra aveva tolto il dispositivo antitaccheggio: nel farlo, usando una forbice - poi posta sotto sequestro dai carabinieri - ha danneggiato tutti gli indumenti, risultati pieni di buchi e con diverse parti di tessuto strappate. La merce trafugata è stata riconsegnata, rovinata e invendibile, al responsabile del negozio.
La donna è stata arrestata in flagranza di reato con l’accusa di furto e rinchiusa nel carcere di Trieste.
I carabinieri l’hanno denunciata anche per non aver rispettato il provvedimento disposto nei suoi confronti contenuto nel foglio di via dal territorio del comune di Martignacco emesso due anni fa sempre per lo stesso motivo: anche allora, infatti, la marocchina aveva tentato un “super” furto a “Città Fiera” ed era stata "pizzicata" dai militari dell'Arma.
