Una badante rumena di 28 anni era andata al mare con un 50enne disabile, completamente infermo, e che mercoledì pomeriggio ha passato forse le tre ore peggiori della sua vita. Il teatro di questa storia assurda è il bagno Grifomare, stabilimento che si trova sulla spiaggia di Principina a Mare.
Il disabile, un turista classe 1963, si presenta allo stabilimento accompagnato da una persona, una ventottenne rumena. Entrambi si accomodano sotto l’ombrellone, ma poi succede qualcosa. La giovane si allontana e il disabile rimane da solo: passano un paio d’ore e l’uomo, completamente infermo, inizia ad urlare a lamentarsi. La ragazza infatti lo aveva «trasferito» dalla sedia a rotelle ad una sedia da regista ma, complice il caldo e probabilmente anche la voglia di cambiare posizione, non sapeva a chi rivolgersi.
I vicini di ombrellone si sono insospettiti e hanno iniziato a guardarsi in giro per vedere di rintracciare la rumena. Niente da fare. L’uomo, intanto, stava iniziando a dare segni di evidente nervosismo e soprattutto di paura perché credeva di essere stato abbandonato molto lontano da casa. I titolari del bagno hanno quindi avvertito i carabinieri.
Prontamente la pattuglia dei militari della stazione di Marina si è recata sul posto intorno alle 18:30 e, dopo aver tranquillizzato l’uomo, si è messa alla ricerca della donna, insieme agli altri bagnanti che hanno pensato anche che alla le fosse successo qualcosa, visto che non era più venuta nemmeno per guardare come stesse l’uomo che l’aveva assunta per accudirlo.
Ci sono voluti ben quaranta minuti per rintracciarla. La ventottenne infatti si era allontanata e, insieme ad altri ragazzi, stava giocando a beach volley. Immediata è scattata la denuncia per abbandono.
