20 luglio 2013

Casapesenna (CE) - La insegnante che dava rifugio al boss

E’ stata condannata a quattro anni di reclusione, con l’accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza dell’ordinanza “Spartacus I”, aggravati dall’aver agito al fine di agevolare un clan camorristico, la donna che aveva ospitato nella sua villa di Casapesenna l’ex primula rossa dei Casalesi, Michele Zagaria.
A deciderlo è stato il gup del Tribunale di Napoli, Antonella Terzi, al termine del processo, che si è svolto con rito abbreviato, a carico di Rosaria Massa, insegnante di danza.
Accolte in toto le richieste formulate dall’accusa, rappresentata dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Catello Maresca.
La Massa, si ricorderà, fu arrestata il 18 febbraio scorso, nel corso di un’operazione della squadra mobile di Caserta.

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