16 maggio 2013

Bagnolo (RE) - Due donne truffano 70 persone con falsa agenzia postale

In poco più di un mese un’agenzia di poste privata è riuscita a truffare oltre 16mila euro a professionisti, impiegati, pensionati e casalinghe di Bagnolo.
Per evitare le lunghe attese davanti agli sportelli degli uffici, una settantina di cittadini si erano rivolti, per pagare le loro utenze, a un’agenzia di Poste private aperta in quel centro. In base alla liberalizzazione dei servizi postali, l'agenzia avrebbe dovuto garantire lo stesso identico servizio di Poste Italiane. E, invece, i cittadini sono stati raggirati e le loro bollette, raccomandate e pagamenti Siae, mai versati.
L'indagine dei carabinieri della stazione di Bagnolo, coordinati dalla procura reggiana, è iniziata lo scorso mese di marzo per una serie di denunce presentate da cittadini che, uno dopo l’altro, si sono visti sollecitare pagamenti o nei peggiori dei casi sospendere la fornitura di luce, gas e telefono per il mancato pagamento delle bollette, tuttavia sempre pagate dai titolari dei contratti in questa agenzia privata, che rilasciava addirittura la ricevuta attestante l’avvenuto pagamento.
Alla fine delle indagini, i carabinieri hanno denunciato due reggiane di 42 e 33 anni (responsabile dell'ufficio e sua collaboratrice) con le accuse di truffa aggravata, appropriazione indebita e falsità materiale commessa da privato.
Le due avevano intascato 16mila euro che i 70 cittadini avevano versato nelle casse dell'agenzia per pagare bollette e raccomandate varie. Le due donne, a quanto appurato, avrebbero agito in concorso tra loro nel periodo compreso tra il 25 gennaio e l’8 marzo 2013. In poco più di un mese, quindi, sono riuscite a intascare quasi 20mila euro.

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