L’assegnataria di un alloggio popolare muore e dopo tre giorni dalla riconsegna dell’appartamento all’Istituto autonomo delle case popolari (Iacp), da parte della sua famiglia, un’altra donna, con due figli di 3 e 15 anni, lo occupa abusivamente.
E’ accaduto nei giorni scorsi in via del Monastero al quartiere Carbonara di Bari. Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale, su segnalazione di un cittadino che aveva visto la donna entrare nell’alloggio. Quando i vigili sono giunti sul posto hanno trovato la porta dell’appartamento aperta e al suo interno, la donna, 26enne, con i suoi figli.
All’invito rivoltole di liberare l’alloggio, la donna si è rifiutata e ha dichiarato di aver subito uno sfratto e di non avere un altro posto dove andare.
Nella casa non c'era l’allaccio della luce. Presenti invece alcuni mobili e suppellettili: un letto, un tavolo con due sedie e alcune buste contenenti indumenti. Erano ancora evidenti, nella muratura, i segni dell’abbattimento della porta all’ingresso: al suo posto era stata montata la vecchia porta.
La donna è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento, occupazione abusiva di alloggio pubblico e violazione di sigilli.
