5 ottobre 2012

Livorno - Una 26enne insulta su Fb l'ex datore di lavoro che l'aveva licenziata

Il tribunale di Livorno ha emesso una sentenza di diffamazione a mezzo stampa, nei confronti di una donna che utilizzava Fb per insultare il suo ex datore di lavoro.
Si tratta della storia di Rossella Malanima, 26 anni di Livorno: la donna è stata imputata e condannata per diffamazione a mezzo stampa per aver scritto frasi offensive su Facebook.
Tutto ha avuto inizio un anno fa, in seguito al licenziamento della giovane dal centro estetico di proprietà di Proj Gjergji. Da allora la donna ha iniziato a pubblicare prima, frasi che diffamavano il centro estetico “Non andate in quel posto perché fa onco ai bai” che tradotto significa che quel salone non è proprio il più pulito al mondo; in seguito pare che l’imputata abbia mandato messaggi offensivi anche di tipo razziale ( l’ex datore di lavoro è di origine albanese): “Sei un albanese di m…”.
Naturalmente, quest’ultimo non ha retto più agli insulti e si è presentato alla Procura di Livorno accompagnato dal suo avvocato per denunciare la donna che, in seguito alle indagini, è stata iscritta nel registro degli indagati ipotizzando per lei il reato di cui all'art. 595 terzo comma del codice penale, ovvero quello della diffamazione a mezzo stampa.
La donna dovrà pagare una multa di mille euro volta al pagamento delle spese processuali e versare alla vittima tremila auro come risarcimento danni.

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