15 settembre 2012

Treviso - Presunta cleptomane autorizzata a rubare abiti griffati

Tradita dallo shopping compulsivo rischia la denuncia alla polizia, ma è "vittima" di una vera e propria malattia con tanto di certificazione psichiatrica: la farà franca la 47enne coneglianese che, l'altro giorno, si è infilata in borsetta un vestito griffato da 220 euro in un noto negozio della città. 
Non solamente una passione o un vizio, quello di spendere in vestiti, scarpe e borsette senza riuscire a resistere alle firme, ma una vera a propria patologia che la spinge a mettere le mani su capi d'abbigliamento e... senza rendersene conto... ad appropriarsene senza pagarli. È quanto accaduto nell'elegante negozio del centro dove la signora, cliente conosciuta dalla proprietaria della boutique, si è aggirata tra gli espositori sino a chiedere maggiori informazioni su un abito che era intenzionata ad acquistare. 
La titolare ha accompagnato la donna nel retro del negozio, verso i camerini ed è qui che ha osservato la 47enne richiudere la borsetta come se ci avesse appena infilato dentro qualcosa. Mentre la signora si provava l'abito, la titolare si è accorta che da un espositore mancava un vestito dal valore di 220 euro; ha subito messo in relazione questo ammanco con la repentina chiusura della borsetta ed ha chiamato la polizia. 
Sul posto è giunta subito una volante che ha accertato la situazione e accompagnato la donna negli uffici per essere denunciata. La 47enne, sorpresa dell'accaduto, ha cercato di scusarsi dicendo di aver trovato l'abito appeso ad una campana del vetro in prossimità del negozio e di voler... far prendere aria prima di indossarlo. Una versione che non ha convinto gli agenti e ancor meno la negoziante. 
La procedura, però, è stata sospesa dato che dagli archivi è emerso come non si trattasse del primo colpo della 47enne. In passato era stata segnalata per un taccheggio in un centro commerciale della zona. In quell'occasione, negli uffici, era pervenuta anche la relazione psichiatrica di un medico che certificava la sua tendenza allo shopping compulsivo con aspetti comportamentali cleptomanici.
Insomma, una malattia che la spinge ad impossessarsi di oggetti e prodotti di ogni genere, in questo caso un abitino firmato, senza pagarli e senza... nemmeno rendersi conto del furto.
fonte

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