25 agosto 2012

Lonigo (VC) - Con reddito di € 112mila, ne dichiara 19mila per ottenere buoni mensa per i figli

Avrebbe tentato di fare la furba: dichiarare un reddito molto più basso del reale per farsi dare un contributo dal Comune e pagare così i buoni mensa scolastici dei figli. Uno scherzetto che alla presunta furbetta rischia di costare carissimo: una sanzione amministrativa ma soprattutto un'indagine penale per la quale rischia di finire a processo. E tutto per 263 euro ricevuti dal Comune, ai quali non avrebbe avuto diritto.
Luciana Astrini, 44 anni, è stata denunciata dalla guardia di finanza per falsità ideologica in atto pubblico commessa da un privato.
La Astrini aveva beneficiato di un contributo per le mense scolastiche pari, appunto, a 260 euro. Secondo quanto emerso nel corso dei primi accertamenti ordinati dalla procura con il pubblico ministero Gava, nel luglio del 2009 aveva dichiarato, nella sua richiesta di aiuto, di aver percepito circa 19mila euro; per questo aveva ottenuto il contributo. In verità, i finanzieri hanno calcolato un reddito complessivo di 112mila euro. Ragion per cui quanto aveva dichiarato era fasullo.
Se così stanno le cose, Astrini, oltre a dover restituire il contributo, rischia di finire davanti ad un giudice o di pagare un decreto penale di condanna.

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