7 luglio 2012

Busto Arsizio (VA) - Una 25enne cerca d'incassare bonifico ottenuto con phishing

Un’italiana ha cercato di incassare un bonifico messo in atto con una frode ma è stata bloccata e denunciata dai poliziotti del Commissariato.
Poco prima che gli agenti si mettessero in moto, negli uffici di via Candiani era giunta una segnalazione dei colleghi della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Verona, ai quali si era presentato un professionista della città scaligera che si era accorto, consultando il proprio conto corrente bancario on line, di un bonifico per alcune migliaia di euro effettuato a vantaggio di una persona e su un conto, aperto in una banca di Busto Arsizio, a lui del tutto sconosciuti.
Gli investigatori del Commissariato, ipotizzando che il beneficiario disonesto avrebbe cercato di incassare la somma, si sono appostati nei pressi della filiale dove in effetti, poco dopo, si è presentata l’intestataria del conto, una donna di circa 25 anni residente in un comune intorno a Malpensa. Nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero per il riciclaggio del denaro provento dei reati di frode informatica ed accesso abusivo ad un sistema informatico.
Si tratta – spiegano in commissariato - di un classico esempio di “phishing”, tecnica criminale che prevede la captazione fraudolenta di codici di accesso ad un sistema informatico ed il loro successivo utilizzo per l’intrusione nello stesso allo scopo di sottrarre denaro.
Non di rado il cervello di queste operazioni si trova all’estero e, sempre utilizzando il web, trova e coinvolge complici in Italia che, in cambio di una percentuale sui guadagni illeciti, si assumono il rischio di percepire direttamente la somma sottratta alle vittime e di riciclarla inviandola all’organizzatore della truffa.

vota su Diggita share su Facebook Twitter vota su OKNotizie