4 aprile 2012

Roma - Madre e figlia facevano la spesa saccheggiando la mensa della scuola

Le cuoche infedeli sono state denunciate dai carabinieri della Stazione Roma Aventino, al termine di una breve attività di indagine: le due, madre e figlia, rispettivamente di 63 e 44 anni, sono accusate di essere responsabili di appropriazione indebita in concorso.
Le due donne, in qualità di cuoche all'interno di una scuola materna ed elementare del quartiere Aventino, quotidianamente si appropriavano di derrate alimentari destinate alla refezione scolastica. Con un sistema semplice ma efficace riuscivano a portarsi a casa pane, pasta, carne, formaggi, latticini, salumi e perfino cioccolata senza che nessuno se ne accorgesse, a parte gli inconsapevoli alunni della scuola che vedevano sempre più ridotte le loro porzioni di pasto giornaliere.
La mamma, prima cuoca responsabile, arrivava al lavoro molto presto, intorno alle 6.00, malgrado il suo orario di lavoro fosse dalle 07.00, e mentre da una parte confezionava i pasti destinati ai bambini, dall'altra saccheggiava la cucina mensa occultando gli alimenti all'interno di buste della spesa e successivamente nel bagagliaio della sua auto.
Quando qualche ora dopo arrivavano il marito e la figlia, la famigliola si riuniva e si spartiva il maltolto. I Carabinieri dopo alcuni giorni di osservazione dei movimenti dei tre "infedeli" stamani li hanno bloccati in flagranza di reato mentre erano intenti a trasbordare, da una macchina all'altra, il frutto del loro ennesimo bottino.

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