4 febbraio 2012

Filottrano (AN) - Due donne rubano: rintracciate grazie al cellulare

Dipendente di una ditta di abbigliamento di Filottrano denuncia il furto del suo cellulare e di alcuni capi di abbigliamento. Rintracciata con la refurtiva, grazie alla localizzazione del cellulare rubato, una operaia di Sirolo.
Erano circa le 15 a Filottrano, quando i militari della stazione locale in collaborazione con il personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Osimo, intervenivano in via pastore 4, presso lo spaccio aziendale di capi di abbigliamento di pregio della Ditta “Confezioni Patrizia Filottrano – C.P.F. s.r.l.” di BRANCHESI Silvano, titolare e rappresentate legale dell'azienda.
L'operazione é scattata grazie alla segnalazione telefonica da parte di una dipendente che denunciava il furto sia di alcuni capi d’abbigliamento che del proprio cellulare ad opera di due donne sconosciute.
Immediatamente veniva dato impulso alle indagini e grazie al telefonino rubato, rimasto acceso, si localizzazava il cellulare, attraverso le celle dei ripetitori di segnale in zona. E' così che in breve tempo si riusciva ad individuare la posizione geografica del telefono nel comune di Santa Maria Nuova nei pressi di via Rosselli in un’abitazione condominiale.
Su delega dell’Autorità Giudiziaria, informata dei fatti, ed in stretta collaborazione con i colleghi di Santa Maria Nuova che l'abitazione veniva perquisita. Trovata, dunque, la refurtiva ed identificate le due donne protagoniste in concorso del "furto con destrezza” consumatosi in Filottrano.
Si tratta di una operaia 54enne di Sirolo, B.A.R. queste le sue iniziali, e di un'altra giovane operaia-studentessa non ancora maggiorenne, M.M. classe 1994, entrambe residenti in San Maria Nuova.
Le donne sono state denunciate in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Ancona, in quanto ritenute responsabili di “Furto con destrezza in concorso" (art. 110, 624 e 625 n. 4 del Codice Penale). Restituita la refurtiva: telefonino e capi d'abbigliamento, del valore complessivo di 500 euro circa, ai legittimi proprietari.

vota su Diggita share su Facebook Twitter vota su OKNotizie