23 dicembre 2011

Forlì - Per vendetta scrive il n° di tel del suo ex su un sito hard: condannata

L’inserimento di un cellulare su internet all’insaputa del diretto interessato e’ equiparato alla molestia e come tale va condannato. Lo ha sottolineato la Cassazione.
In particolare, la prima sezione penale spiega che il reato di molestia si configura anche se chi ha inserito il numero telefonico sul sito internet non compie materialmente le telefonate.
Nel dettaglio, la Suprema Corte si e’ occupata di una vicenda avvenuta a Forli’ dove Milena C. si era vista condannare ad una multa di 100 euro per molestie per aver inserito il numero del cellulare di Attilio A. in un sito internet di annunci hard con conseguente ricezione da parte della vittima di numerose telefonate di natura molesta da parte di terzi.
Inutile il ricorso di Milena C. volto ad annullare la condanna. Piazza Cavour, pur dovendo dichiarare la prescrizione del reato, ha sottolineato come una azione di questo tipo sia passibile di condanna per molestia.

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