Il movimentato episodio, sul quale indaga ora la Polizia, è accaduto alla pizzicheria «La Grotta 2» in via Calderia, di Luigi Del Chierico, aperta da appena un mese. «Se non fossi così arrabbiato e amareggiato — scuote la testa Luigi Del Chierico — farei i complimenti a quelle due ladre. Hanno fatto una messinscena perfetta, due vere attrici che purtroppo mi hanno raggirato. Evidentemente sono professioniste di questo genere di furti. Spero di poter mettere in guardia altri colleghi da queste persone senza scrupoli...».
Le due donne, descritte sui 35-38 anni, vestite di scuro con capelli abbastanza corti e curati, all’apparenza italiane, ma forse nomadi, hanno recitato il copione alla perfezione. «Sono entrate mentre ero solo nel negozio — racconta il titolare — e hanno acquistato delle confezioni di tè. Hanno pagato regolarmente. Anzi sul momento avevano difficoltà a trovare 10 centesimi e io volevo lasciar perdere, ma loro hanno insistito e hanno alla fine hanno tirato fuori la monetina. E’ stato a quel punto, mentre stavano per uscire, che una ha finto di sentirsi poco bene. “Non so cosa mi succede”, ha detto, “mi gira la testa, mi sto dimenticando qualcosa, ho un’amnesia, sarà l’influenza...”».
«A quel punto — prosegue Luigi Del Chierico — ho invitato la donna a sedersi per riprendersi. E lei ha chiesto che tagliassi un po’ di affettato. Poi ha iniziato a farmi un sacco di domande sui nostri prodotti. Io pensavo che la signora si stesse riprendendo dal leggero malore e intanto mi sono dimenticato dell’amica che fingeva di curiosare tra gli scaffali in fondo al negozio e che nel frattempo ha rovistato nel registratore di cassa. Da vera professionista, però, non ha toccato i 600 euro che erano nel cassetto superiore, ma ha trovato gli altri soldi nascosti sotto. Così me ne sono accorto solo dopo un bel po’ che erano uscite. Un vero disastro. Cinquemila euro sono un vero colpo allo stomaco, ho aperto da appena un mese. Verrebbe voglia di chiudere tutto... Ora spero nelle indagini della Polizia».
