3 agosto 1989

Napoli - Neonato venduto per 6mln: arrestata la madre

Sei milioni per un bambino appena nato. Ma qualcosa non ha funzionato e la squadra mobile ha arrestato tre persone: una coppia di coniugi che, non potendo avere figli, si era rivolta al mercato per comprarne uno, e la madre del bambino Filomena Parascandolo.
La sua casa è nella periferia di Arzano, grosso comune industrializzato a nord di Napoli. Pochi giorni prima di partorire, Filomena viene avvicinata da due coniugi: Patrizia Olmo di 33 anni e Pasquale Silvestro di 41. Il colloquio è rapido e persuasivo. "Sappiamo che non ce la fai a vivere. Quest' altro figlio per te è una disgrazia. Dallo a noi, lo faremo vivere bene".
La donna esita, poi accetta. Alla polizia dirà: con i 6 milioni potevo curare meglio i quattro che già ho. Da quel momento Filomena entra sotto la tutela della coppia. La vanno a trovare, portano regali ai bambini. Poi prenotano una stanza della clinica privata Villa Santa Patrizia di Secondigliano. Qui avviene il ricovero. Al momento della registrazione Filomena tenta di farsi passare per Patrizia Olmo, ma ha un vuoto di memoria e dice di chiamarsi Patrizia Aruta. I documenti di identità li ho lasciati a casa, aggiunge. La coppia le sta a fianco. La nascita avviene, il bimbo pesa 3 chili e 300. Ma la compravendita salta quando Filomena presenta lo stato di famiglia: non è il suo, ma dell'acquirente.
Scattano le indagini della squadra mobile e i tre arresti. L'accusa è di alterazione dello stato civile: un reato che prevede dai 5 ai 15 anni di carcere.

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