All’anagrafe risultavano casalinghe, invece erano ladre, come accertato dai carabinieri della stazione di Novellara che le hanno fermate in un posto di blocco.
Nel bagagliaio della loro auto svariata refurtiva - scarpe, capi d’abbigliamento, profumi, cosmetici e generi alimentari, per un valore di stimato in almeno un migliaio di euro -, le due donne sono state trovate in possesso di strumenti specifici per rubare nei negozi: in particolare una borsa schermata per neutralizzare il dispositivo antitaccheggio e attrezzi per estrarre l’antitaccheggio.
Con l’accusa di concorso in furto aggravato in concorso, i carabinieri della stazione di Novellara hanno denunciato a piede libero una 45enne abitante a Reggio Emilia e l’amica 32enne abitante a Baiso.
La loro macchina è stata fermata l’altra sera durante posto di controllo eseguito lungo via Provinciale Sud, a Novellara. L’atteggiamento nervoso delle occupanti ha insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire con un’accurata ispezione dell’autovettura. Nel portabagagli sono saltati fuori numerosi capi d’abbigliamento muniti di dispositivo antitaccheggio ed etichetta di azienda produttrice, varie paia di scarpe, flaconi di profumi, cosmetici e generi alimentari, il tutto risultato essere stato rubato poco prima in un ipermercato del mantovano.
Sulle due donne ora si stanno concentrando le attenzioni investigative dei carabinieri di Novellara, che stanno esaminando le immagini delle telecamere dei supermercati della Bassa per verificare, come si sospetta, l’eventuale responsabilità delle stesse in analoghi colpi.
