Nonostante i suoi 67 anni, una donna di Pozzuoli (Napoli) si era "specializzata" in truffe online: la “navigata” truffatrice si insediava nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita del Bimby, il noto robot da cucina.
Le trattative avvenivano via Whatsapp e, quando sulla carta prepagata della donna veniva accreditato il corrispettivo dovuto, il gioco era fatto, in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione del Bimby. Quando l'acquirente segnalava il mancato arrivo del robot, la donna rassicurava la cliente fornendo il tracking (falso) di spedizione, per poi sparire nel nulla.
A smascherarla sono stati i carabinieri della stazione di Villa Minozzo (RE), che l’hanno denunciata alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa. Tutto ciò dopo che una commerciante 47enne reggiana aveva risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce acquistando un Bimby usato del valore di circa 300 euro, somma poi versata tramite bonifico, per poi scoprire di essere stata raggirata, dal momento che il robot da cucina non le è arrivato.
La donna reggiana si è pertanto presentata ai carabinieri di Villa Minozzo formalizzando la denuncia per truffa. Ricostruiti, in via telematica, i movimenti del denaro e le operazioni avvenute attraverso il web, i carabinieri di Villa Minozzo sono risaliti alla 67enne residente nel Napoletano, che è stata denunciata per truffa.
Nella sua “rete”, come accertato dai carabinieri di Villa Minozzo, sono finite anche altre donne residenti in varie parti d'Italia, alle quali la truffatrice ha tirato lo stesso "bidone", con le medesime modalità.
