Ha pensato bene di attirare maggiori attenzioni del nuovo fidanzato inviandogli, su "whatsapp", l'immagine della Pietra di Bismantova - teatro di diversi gesti estremi - manifestando intenti suicidi.
È finita con una denuncia per procurato allarme la vicenda che ha visto protagonista una 37enne reggiana, finta aspirante suicida, trovata dai Carabinieri nella sua abitazione, ignara della mobilitazione generata dal suo comportamento.
A lanciare le ricerche della donna, avviate dai Carabinieri, è stato il fidanzato, l'altro pomeriggio poco dopo le 17, preoccupato per il messaggio e la fotografia ricevuti.
Ricevuto l'allarme i militari hanno iniziato le perlustrazioni sul territorio montano del Reggiano: dopo aver percorso i vari sentieri della Pietra e raggiunta la sommità dell'altura senza trovare traccia della 37enne, l'hanno cercata, inutilmente, in ambito familiare e nella sfera delle sue frequentazioni.
Ricorrendo, come "extrema ratio", alla georeferenziazione del suo telefono cellulare, i Carabinieri hanno scovato la donna nella sua abitazione e l'hanno denunciata per procurato allarme dopo avere rinvenuto sul suo telefono i dati contenuti nell'applicazione, nonostante i tentativi di negazione da parte della finta suicida.
