2 agosto 2015

Scandiano (RE) - Con la carta bancomat svuota il conto all'amica

Una carta bancomat e il relativo codice che permette i prelievi. Per una 40enne casalinga del paese sono stati una tentazione troppo forte. Ha usato la carta, non sua, per effettuare tre prelievi in altrettanti bancomat tra Scandiano e Sassuolo, monetizzando, in modo affatto legittimo, 600 euro in contanti.
La vicenda, ora al vaglio dei carabinieri, che hanno denunciato la donna, pare piuttosto chiara. Eppure, per quanto sembri strano conoscendo i risvolti della vicenda, dei punti ancora oscuri ci sono, e fanno la differenza.
Infatti la 40enne afferma di avere trovato la carta e il codice per strada; il sospetto invece è che li abbia rubati alla proprietaria, una 65enne del paese, la quale ha denunciato l'ammanco sul conto corrente.
Proprio la sua segnalazione ha fatto scattare le indagini dei militari dell'Arma del paese che, grazie alle telecamere di videosorveglianza delle banche, hanno potuto identificare l'autrice dei prelievi illegittimi. Ma, a quanto sembra, la vittima dei furti, venuta a conoscenza dell'identità di chi le aveva sottratto il denaro, non ha saputo o voluto aggiungere molto altro. Il fatto è che le due donne sono conoscenti, e questa non è l'unica circostanza per la quale i carabinieri ora sospettano che la "sparizione" del bancomat sia avvenuta in circostanze diverse da quelle raccontate dalla casalinga poi denunciata.
L'ipotesi infatti è che la 40enne abbia non trovato, bensì rubato il bancomat, mentre era a casa dell'amica per "farle i capelli". Un'attività che evidentemente la donna svolge per arrotondare.
Per i carabinieri dunque avrebbe sottratto il bancomat da casa dell’amica quando è andata a farle i capelli. Nell'attesa che le indagini chiariscono questo aspetto la certezza, suffragata inequivocabilmente dalle riprese delle telecamere installate nei bancomat, è costituita dal fatto che l'indagata ha effettuato i tre prelievi. La donna ha poi anche ammesso di averli fatti, ma non di avere rubato la carta.
L’accusa comunque per lei è di furto e indebito utilizzo di bancomat e carta di credito. Ma se le indagini dovessero confermare l’ipotesi deimilitari dell'Arma la donna dovrebbe rispondere anche delle aggravanti per il furto commesso.

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