Aveva finto di voler acquistare dei quadri. Per questo motivo, vestita in maniera elegante, si è presentata in un negozio di cornici invia Ponte Besolario, in pieno centro storico. In realtà, nelle sue mire c'erano i soldi nella borsetta della commessa. Un bottino da quasi mille euro. A finire nei guai, con l'accusa di furto, una 46enne reggiana, S.B., senza precedenti penali.
La donna - una signora distinta - si è recata nel negozio dicendo che voleva osservare meglio alcuni quadri esposti in vetrina, con l'intenzione di acquistarli. Una volta dentro, la donna ha chiesto di poter usufruire della toilette. E per questo motivo la dipendente del negozio l'ha fatta accomodare ai servizi. Ma proprio nel retro del negozio, la stessa dipendente aveva custodito la sua borsetta, dalla quale si è accorta che mancavano 860 euro.
La cliente è stata invitata a dire se avesse preso i soldi: cinque banconote da 100 euro, sette banconote da 50 euro e una banconota da 10 euro. La cliente ha negato qualsiasi responsabilità, minacciando denunce se fosse stata accusata.
Nel locale c'era anche il titolare del negozio, che tuttavia non si era recato in bagno. E la donna era l'unica cliente entrata in giornata. Per questo motivo la commessa ha deciso di chiamare la polizia. Sul posto sono arrivati gli agenti, che hanno dapprima raccolto la denuncia, poi hanno deciso di portare la 46enne reggiana in Questura. Proprio durante i controlli in Questura, la polizia ha scoperto che la donna aveva nascosto il denaro rubato nella biancheria che stava indossando.
