Nel 2013 aveva aperto un’agenzia di poste private riuscendo in un mese a truffare più di 16mila euro a 70 cittadini che, per evitare lunghe attese davanti agli sportelli degli uffici postali tradizionali, si erano rivolti a lei per pagare le loro utenze. Ora un nuovo episodio che riguarda la stessa donna la quale, dopo aver aperto una società di brokeraggio, secondo le indagini dei carabinieri ha raggirato diversi commercianti - gioiellieri, centri estetici, pasticceri, rivendite di bomboniere e articoli da regalo - che si sono affidati a lei per l’acquisto di quote che avrebbero dovuto garantire la loro partecipazione a un evento fieristico sui matrimoni mai avvenuto.
E' con l’accusa di truffa aggravata i carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti hanno denunciato una 36enne reggiana. Per altro sparita nel nulla dopo i raggiri.
A scoprire la maxi truffa sono stati gli uomini dell'Arma che hanno ascoltato i sospetti di pasticcere del paese circa un possibile raggiro ad opera di una donna a cui lo stesso aveva versato la somma per l’acquisto di una quota relativa alla partecipazione ad un evento fieristico.
I sospetti erano derivati dal fatto che una volta pagata la quota il commerciante non riusciva più a contattare la donna né ad avere notizie sull’evento. Le indagini avviate dai carabinieri hanno portato ai primi riscontri allorquando dall’analisi del profilo della donna i militari hanno accertato che la stessa nel 2013 si era resa responsabile di un'altra maxi truffa, sempre nel Reggiano.
La truffa accertata ai danni dei commercianti di Castelnovo Monti, secondo i carabinieri reggiani, potrebbe essere la punta di un iceberg di un piu’ ampio illecito giro d’affari portato a compimento dalla donna, come dimostrerebbe un altro caso a Scandiano.
