Nella mattinata di ieri una pattuglia della squadra mobile della polizia reggiana ha pedinato per mezzora una vettura con due donne sospette a bordo.
L'auto si è fermata una prima volta a Rivalta e una delle due donne è scesa avvicinandosi a un’aiuola e raccogliendo qualcosa che ha subito sistemato nella borsetta; dopodiché, risalita a bordo, è ripartita con l’amica. Le due si sono fermate altre due volte ed entrambe davanti a caseggiati: mentre la conducente aspettava in macchina, l'altra scendeva, faceva un giro e poi risaliva per riprendere la marcia.
Gli agenti hanno quindi deciso di fermarle e controllarle: entrambe nomadi, su esplicita richiesta la donna che aveva raccolto gli oggetti nei pressi dell’aiuola li ha consegnati ai poliziotti; si trattava di due attrezzi artigianali in plastica dura tagliati a forma ovale e utilizzati per forzare e aprire porte. La successiva perquisizione alla vettura ha portato al rinvenimento di altri attrezzi da scasso : 2 cacciaviti, 1 tronchese e 1 chiave inglese.
Accompagnate in questura, le due donne - 20 e 28 anni, pregiudicate - sono state denunciate in concorso per porto di attrezzi atti allo scasso, nonostante le condanne passate in giudicato per altri reati contro il patrimonio. Per la più giovane è anche scattata la denuncia per l'inottemperanza al foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti nel 2012 dal questore di Reggio Emilia.