25 agosto 2013

Bologna - La pianista pretende di esercitarsi nell'appartamento in condominio

Una pianista pescarese dovrà risarcire di 10mila euro la sua vicina di vent’anni fa, quando viveva a Bologna, per il “mancato relax”.
A raccontare la storia è il quotidiano Il Centro.
Protagonista della vicenda Marialaura Cirillo, che nel lontano 1989 fu oggetto di un esposto della vicina del piano di sotto, per farla smettere di suonare. Il pretore felsineo dispose un giudizio immediato e ordinò alla pianista di suonare non più di 4 ore al giorno, due di mattina e due di pomeriggio.
La causa andò avanti presso il tribunale civile per un giudizio di merito, che arrivò solo nel 2002, con la condanna al risarcimento di 16 milioni di lire nei confronti della vicina.
Dopo aver insonorizzato la stanza, inutilmente, nel 2004 un nuovo procedimento giudiziario, e nel 2010 la resa, i sigilli al pianoforte con relativo risarcimento.

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