30 luglio 2013

Senigallia (AN) - La 33enne spende i soldi dell'affitto e finge uno scippo

I Carabinieri, mediante mirate e specifiche attività investigative condotte insieme ai colleghi di Ostra Vetere, a seguito della denuncia di scippo sporta da C.M. - 33enne di Castelleone di Suasa, ma domiciliata a Senigallia -, hanno denunciato in stato di libertà la donna stessa. 
La C.M. infatti, per giustificare la spesa di 800 euro - somma destinata al pagamento dell’affitto -, nella serata del 29 luglio aveva denunciato, falsamente, di essere rimasta vittima dello scippo della borsa dove era custodito il denaro.
La donna prima giustificava il ritardo nella denuncia affermando di essere rimasta interdetta a causa dello spavento, poi dava anche una descrizione del presunto autore dello scippo, che da solo, alla guida di uno scooter, in Via Cavallotti le avrebbe strappato la borsa che conteneva la somma per l'affitto.
Immediatamente, i militari hanno iniziato le ricerche del presunto scippatore, fornendo i dati riferiti dalla donna: un uomo con una maglia bianca che indossava un casco nero.
Nel corso della verbalizzazione, acquisito un quadro informativo più dettagliato - anche in considerazione del fatto che la denunciante era nota ai Carabinieri - la donna è stata invitata a riferire le modalità attraverso le quali aveva acquisito la somma, dato il suo stato di disoccupazione e dunque di ristrettezze economiche. La stessa ha affermato di aver ricevuto l’ingente somma dalla madre. Contatta, la madre, residente ad Ostra Vetere, ha riferito però di non vedere la figlia da almeno 15 giorni e di non averle consegnato alcuna somma di danaro.
Aggiungendo a tale informazione il fatto che il sistema di videosorveglianza della stessa caserma dei Carabinieri - il cui perimetro è posto proprio in Via Cavallotti, a pochi metri da Porta Mazzini, luogo in cui asseritamente sarebbe stato commesso lo scippo - non aveva registrato affatto le immagini del presunto scippatore, come del resto il sistema di videosorveglianza del Comune, i Carabinieri hanno deciso di denunciare in stato di libertà all’ autorità giudiziaria la donna per simulazione di reato.

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