Gli agenti del Commissariati di Polizia San Paolo e Pianura, hanno arrestato la 67enne di Pianura Brigida Sarpa, in quanto accusata di detenzione di armi da guerra e relativo munizionamento, nonché di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un’indagine finalizzata al contrasto delle attività della criminalità organizzata ed in particolare la gestione dello spaccio nel Quartiere Pianura, i poliziotti hanno appreso che un affiliato al clan Mele potesse custodire delle armi per conto della sua organizzazione. L’obiettivo dei poliziotti era un appartamento con le sue pertinenze in Via Comunale Napoli.
In considerazione del contesto abitativo, non hanno ritenuto possibile effettuare un servizio di appostamento senza essere notati e quindi hanno deciso di procedere immediatamente alla perquisizione dei locali. Il fatto che il box auto di pertinenza fosse chiuso con serratura blindata ha rafforzato i sospetti. Mentre i poliziotti stavano pertanto procedendo a forzare l’ingresso, è giunta sul posto Brigida Sarpa, madre del sospetto custode.
La donna ha pertanto chiesto ai poliziotti di non rompere la serratura in quanto era in possesso delle relative chiavi. Inizialmente sembrava tutto regolare, ma da un attenta analisi della struttura, i poliziotti hanno notato una certa irregolarità nelle linee. Utilizzando degli attrezzi, hanno quindi provato a sfondare la parete ma, non riuscendoci, lo hanno fatto da un box attiguo, anch’esso di proprietà della Sarpa. Gli agenti hanno quindi scoperto che era stato creato un vano con l’apertura comandata da un congegno meccanico. All’interno c’era un borsone di tela nera contenente due pistole mitragliatrice di marca Uzi, complete di caricatore e pronte a sparare, un silenziatore e due sacchetti di plastica contenenti a loro volta ben 142 confezioni di marijuana, per un totale ci circa 200 grammi.
Ritenuto il locale nella piena disponibilità dell’intero nucleo familiare e della stessa Brigida Sarpa, quest’ultima è stata pertanto arrestata e subito condotta alla Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli. Le armi e la sostanza stupefacente sono state invece sottoposte a sequestro penale.
