Cinque mesi di reclusione, pena sospesa, a condizione che entro un anno liquidi la somma di 1.000 euro alla parte offesa.
Si è concluso così, in Tribunale a Novara, un processo a carico di una 49enne, sul banco degli imputati, con le accuse di molestie telefoniche e ingiuria. Una condanna identica a quanto richiesto dal pm.