1 marzo 2013

La Spezia - Escort del web nascondeva droga in vagina

Celebrata escort del Web, con clienti in mezza Italia del Nord, finisce nei guai alla Spezia per una storia di droga. Si chiama Yermi Esther Rojas More, più conosciuta con il nome d’arte di Mabel, trentatré anni, madre di un bimbo di quattro, la donna arrestata l’altra sera dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale, per aver nascosto nelle parti intime un ovulo con 20 grammi di cocaina.
È originaria di Santo Domingo, ma di nazionalità italiana. La scoperta... stupefacente le è costata la pesante accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Accusa confermata ieri mattina in tribunale nell’udienza per direttissima. Yermi Esther Rojas More, incensurata, è stata tuttavia rimessa in libertà, ma dovrà comparire di nuovo nell’aula giudiziaria spezzina l’8 marzo per il processo.
Yermi Esther Rojas More abita a Parma, insieme al marito italiano, ufficialmente di mestiere operaio. I carabinieri l’hanno bloccata durante un servizio antidroga nell’ambito della stazione ferroviaria e nel quartiere Umbertino, organizzata con investigatori in abiti civili. I carabinieri hanno notato la donna muoversi in maniera trafelata e nervosa. L’hanno seguito sul treno in partenza per Parma. Erano circa le diciannove di mercoledì. Yermi Esther Rojas More ha riferito ai carabinieri di essere in cerca del capotreno perchè sprovvista di biglietto. Ancor più ha insospettito i militari quando si è rinchiusa nel bagno della carrozza ferroviaria. Non si trattava di un bisogno fisiologico. La donna è stata fermata ed accompagnata in caserma. Nel frattempo veniva richiesto l’intervento di personale femminile per la perquisizione.
Prima che venisse scoperto l’oggetto del reato Mabel confessava di aver nascosto l’ovulo con la droga nella vagina. Dal minuscolo involucro è spuntata la coca, in tutto 20 grammi, quantità tale da far scattare l’arresto della donna, che ha passato la notte tra mercoledì e giovedì nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri. Fino a ieri mattina, quando è stata accompagnata in tribunale, giudicata per la direttissima.
Gli investigatori sono andati a scandagliare anche sulla vitta privata e la "professione" di Yermi Esther Rojas More detta Mabel. La donna è presente in diversi siti a luce rosse e un’attività di appuntamento nelle zone di Parma, Treviso e del Nord-Est con prestazioni fino a 500 euro.

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