28 febbraio 2013

Ponte nelle Alpi (BL) - Denuncia di essere stata rapinata dell'orologio: invece se l'era venduto

Aveva denunciato la rapina di un orologio: una straniera le aveva puntato un taglierino alla gola per rubarle il monile al polso. Ma s’era inventata tutto: in realtà non c’è stata alcuna rapina e l’orologio se l’era venduta.
Per questo motivo i carabinieri hanno denunciato alla procura la donna, una 57enne di Ponte, per simulazione di reato.
Sembra che la donna avesse qualche debituccio da saldare. Così aveva deciso di vendere l’orologio per 500 euro e fingere la rapina; il tutto per dribblare le possibili domande dei conoscenti circa la mancanza dell’orologio dal suo polso.
Devono aver espresso una buona dose di meraviglia i carabinieri che, svolgendo le indagini sulla rapina, si sono sentiti dire da un gioielliere che non era stata una straniera a chiedere di comprare quell’orologio, ma una bellunese, poi risultata la legittima proprietaria.
L’episodio della rapina era stato denunciato ancora nella prima settimana di febbraio. La signora 57enne di Ponte aveva raccontato di aver sistemato la sua auto nel parcheggio della casa di riposo del paese: mancavano 15 minuti alle 11 quel giorno. A quel punto, all’improvviso, una ragazza con accento dell’Est, che stava passando per via Roma, le era saltata addosso, puntandole un taglierino alla gola. Voleva il suo orologio, mica le aveva chiesto il denaro che poteva avere in borsa. Lei, spaventata, se lo era slacciato, consegnandolo alla rapinatrice. Poi si era recata alla stazione dei carabinieri di Ponte per denunciare l’accaduto.
Le indagini sono state avviate immediatamente dai militari della Compagnia, che avevano interessato anche i carabinieri del comando provinciale. Le investigazioni hanno puntato ad assumere informazioni direttamente dai commercianti di monili e ori: dunque i carabinieri si sono fatti un primo giro di gioiellieri per capire se, nei giorni successivi al fatto, si fosse recata da loro una ragazza straniera per rivendere l’orologio in questione. Carabinieri che sono rimasti spiazzati, quando uno di questi ha spiegato loro che non era stata una ragazza straniera a chiedergli di acquistare l’orologio, bensì una donna e anche di Ponte.
Aveva chiesto 500 euro, che occorrevano per coprire qualche debituccio. Di qui la denuncia della 57enne per simulazione di reato. Lei ha spiegato che si era confusa.

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