6 dicembre 2012

Udine - Condannata la 23enne che travolse anziana sulle strisce

Quella mattina di un anno fa, Cristina Zanutti - 23 anni, di Cividale - mentre percorreva a Udine viale Trieste, al volante di una Toyota Yaris, e si dirigeva verso piazzale D’Annunzio, non si accorse dell’esile figura che si apprestava ad attraversare la strada poco distante dal passaggio pedonale. Fece appena in tempo a sentire l’urto violento e a vedere l’ombrello di Irene Pellizzari, pensionata di 87 anni, che rotolava sull’asfalto, spinto dal vento. Irene Pellizzari morì poche ore dopo quell’incidente all’ospedale di Udine.
Ieri Cristina Zanutti è comparsa davanti al giudice per le udienze preliminari per rispondere dell’accusa di omicidio colposo in relazione a quell’incidente, assistita dall’avvocato Maria Danussi, che ha chiesto per lei il rito abbreviato.
Un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa, altrettanti di sospensione della patente e una sanzione di 300 euro. Questa la decisione del giudice per le udienze preliminari del tribunale di Udine Paolo Lauteri. L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Claudia Danelon, aveva chiesto che la donna venisse riconosciuta colpevole delle accuse contestate nei suoi confronti e venisse condannata a due anni di reclusione.
Mancavano pochi minuti alle 10, quella mattina del 7 ottobre dello scorso anno, e l’anziana era appena uscita dalla propria abitazione in via Marghera 21, teneva in mano l’ombrello e stava attraversando viale Trieste, nei pressi del passaggio pedonale, quando la Toyota Yaris condotta da Cristina Zanutti la travolse scaraventandola a terra. La donna si precipitò fuori dalla macchina per soccorrere l’anziana, riversa a terra. Fu subito dato l’allarme alla centrale operativa del 118, il personale arrivò poco dopo a bordo di un’ambulanza e di un’automedica per prestare i primi soccorsi, mentre la polizia stradale avviava gli accertamenti.
I primi accertamenti evidenziarono subito come l’anziana avesse riportato un trauma facciale; il personale sanitario aveva deciso di trasferirla urgentemente al Santa Maria della Misericordia di Udine, dove l’esame della Tac aveva evidenziato un grave trauma cranico.
L’anziana era stata ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva, ma le sue condizioni si erano progressivamente aggravate nelle ore successive, quindi Irene Pellizzari era spirata nel tardo pomeriggio.

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