18 dicembre 2012

Svizzera - Lo lasciò morire in India per godersi l'eredità: condannata a 4 anni

La storia è di quelle intricate e allo stesso tempo agghiaccianti. Martedì il Tribunale cantonale di Zurigo ha condannato a 4 anni (da scontare) una 65enne che aveva trasferito in India il compagno invalido di 74 anni: l'uomo morì dopo otto mesi.
La pena è ben superiore a quella decisa in aprile in prima istanza - due anni sospesi condizionalmente - dalTribunale distrettuale di Winterthur. Tutte le parti avevano inoltrato ricorso, ma martedì la corte suprema cantonale ha alla fine pronunciato una dura condanna per rapimento: un "atto minuziosamente preparato", secondo i giudici.
L'accusata - un'ex impiegata di banca in pensione - trasferì nel gennaio del 2008 il compagno invalido e demente nello stato indiano del Punjab, allo scopo di risparmiare sui costi di degenza in una casa di cura e di assicurare così un'ingente eredità alla figlia.
La condannata ha sempre respinto le accuse, sostenendo che era stato il compagno ad esprime il desiderio di recarsi in India. L'uomo era un ex contadino di Brütten, proprietario di una fattoria con un valore assicurato di 1,9 milioni di franchi e di titoli per oltre 330mila franchi. Lei lo aveva conosciuto mentre si occupava della madre malata e, anche se i due non hanno mai vissuto sotto lo stesso tetto, lo aveva convinto a riconoscere come sua una figlia nata nel 1987, di cui il contadino non era il padre biologico.
Il contadino, però, da tempo soffriva di disturbi psichici. Nel 2004 aveva tentato di togliersi la vita sparandosi con un fucile flobert, sopravvivendo ma rimanendo invalido, incapace di parlare e incontinente. Venne ricoverato in una casa di cura della regione.
Nel gennaio del 2008, la "compagna" disdisse il contratto con la casa per anziani e partì con il 74enne per un viaggio che li portò in un villaggio del Punjab, nel Nord dell'India. La donna - che aveva organizzato dalla Svizzera una casa e due persone che si sarebbero dovute occupare del malato, dietro un compenso di 2.400 franchi al mese - rimase soltanto pochi giorni in India: il tempo di istruire i due indiani su come sostituire il catetere uretrale di cui il 74enne aveva bisogno.
L'ex contadino morì agli inizi di novembre. Il suo corpo fu cremato secondo le usanze indiane, ciò che ha reso impossibile chiarire le cause esatte del decesso.
A tradire la donna è stato un annuncio funebre pubblicato sul quotidiano di Winterthur "Der Landbote", in cui l'accusata sosteneva che il compagno era inaspettatamente deceduto per una crisi cardiaca "durante un viaggio in India". I vicini del contadino si insospettirono e denunciarono la donna, che in seguito all'apertura dell'inchiesta ha passato sei mesi in detenzione preventiva.

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