19 dicembre 2012

Paganica (AQ) - Sciacalla saccheggia case abbandonate per sisma

Una polacca di 58 anni, S.H.T., è stata denunciata dai carabinieri della stazione locale. Dopo aver violato il divieto di accesso nel centro della frazione, la donna è entrata in un’abitazione e ha portato via alcuni tappeti e altre suppellettili.
Le indagini svolte hanno permesso di rintracciare la ladra, che era ancora in possesso della refurtiva. Rocambolesca la successione dei fatti che hanno portato a scovare la responsabile.
In pieno giorno, un settantenne abitante del paese aquilano ha visto la donna uscire con fare sospetto da un’abitazione con due grandi buste di plastica piene di oggetti. Ha provato a chiamarla, ma la donna ha accelerato il passo in senso opposto.
L’uomo ha cominciato a seguirla ma, arrivato nei pressi di Fonte Nuova, a causa dei sampietrini bagnati e le erbacce, è scivolato, cadendo con la faccia a terra, e cominciando a perdere molto sangue dal naso.
Nonostante fosse malconcio, si è rialzato, provando ancora a inseguirla, ma la fuggitiva si è dileguata in uno dei tanti vicoletti che scendono verso la parte bassa del paese.
A quel punto l’uomo è tornato a casa sua, si è lavato il viso insanguinato ed è andato di corsa alla vicina casa di un altro paganichese che, solo qualche giorno prima, era stato visitato dagli sciacalli. Insieme sono montati in macchina e si sono diretti a sporgere denuncia alla caserma dei carabinieri, che si trova in via Onna.
Appresi i fatti, i militari si sono subito attivati alla ricerca della donna appena descritta e l’hanno rintracciata proprio nei pressi della loro caserma, mentre rincasava nella sua abitazione.
Al momento del fermo, la donna straniera aveva con sé ancora le buste di plastica e non ha esitato a confermare di essere stata lei a entrare in quella casa nel centro storico, dove era stata vista uscire. La ladra ha sostenuto però, a sua presunta discolpa, che la porta di casa fosse aperta.
È stata poi denunciata e fermata dal comandante della stazione, il maresciallo Nunzio Gentile, mentre gli oggetti trafugati sono stati restituiti al proprietario.

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