5 dicembre 2012

Marsala (TP) - Siàm due sorelle, spacciamo entrambe...














Personale in servizio alla Squadra Investigativa, mentre sorvegliava la zona del quartiere di Sappusi, notava un movimento di giovani in prossimità dell’abitazione di una nota spacciatrice di droga della zona. Agli occhi attenti dei poliziotti non è sfuggito quel via vai che ad altri poteva sembrare normale.
Pertanto, gli uomini del Commissariato di via Verdi, con un’attività di polizia giudiziaria a sorpresa, è intervenuta proprio nell’abitazione di Gisella Angileri, di 27 anni, pregiudicata della zona, con numerosi precedenti di polizia alle spalle. La stessa è stata colta in flagranza di reato per possesso di stupefacente del tipo eroina, in piccole dosi, pronte per la cessione ai vari clienti. Infatti, all’atto dell’intervento a sorpresa, i poliziotti hanno trovato a casa 2 giovani, già noti alle forze dell'ordine, entrambi tossicodipendenti, elemento inconfutabile di un’attività di spaccio in corso. Inoltre, nel proseguo dell’attività di polizia giudiziaria condotta, i poliziotti hanno trovato materiale idoneo al confezionamento e al taglio dello stupefacente: soprattutto hanno rinvenuto un bilancino di precisione perfettamente funzionante e una cospicua somma di denaro costituita da banconote di piccolo taglio, sintomo anche questo dell’attività illecita condotta.
Pertanto, alle ore 23:50, la Angileri è stata dichiarata in stato di arresto e condotta presso gli uffici di via Verdi per espletare le pratiche di rito, a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente. Il materiale rinvenuto, che rappresenta una prova inconfutabile dell’attività di spaccio condotta dall’Angileri, è stato sottoposto al vincolo del sequestro per essere a disposizione del PM competente. Gisella peraltro, è sorella di Giusy Angileri, di 22 anni, arrestata poche settimane fa e attualmente in stato di carcerazione presso la Casa Circondariale di Trapani.
Nonostante quel colpo inferto dalla Polizia, Gisella ha continuato la sua attività di spaccio. Ieri mattina, in occasione della celebrazione dell’udienza di convalida, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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