Gli episodi contestati sono stati commessi tra il 16 novembre 2011 ed il 22 novembre 2012. A seguito della diffusione della notizia dell’arresto delle due vittoriesi del 23 novembre, altri commercianti di Vittoria hanno segnalato alla Polizia la coincidenza del modus operandi attribuito alle due donne arrestate, con quello posto in essere dalle responsabili di altri furti.
Gli sviluppi delle indagini hanno consentito così di raccogliere elementi di prova determinanti per l’identificazione di Chiara Savio quale complice della Martinez. Le due donne, agendo in concorso tra di loro, spesso con passeggino e bimba al seguito, raggiungevano l’esercizio preso di mira e, fingendo di essere potenziali clienti, distraevano l’attenzione della negoziante o della commessa, con generiche richieste di informazioni, cosicché una delle due complici poteva liberamente girovagare all’interno del negozio e, una volta avuta cognizione dell’esatta composizione dei locali, procedeva ad asportare quanto di interesse.
Le due donne, dopo la commissione dei furti, avendo la disponibilità di carte bancomat delle vittime, tentavano di effettuare il prelievo.
http://www.radiortm.it/2013/01/13/i-love-shopping-vittoria-arrestata-chiara-savio/
23 novembre 2012 - Una serie di furti, quasi sempre con lo stesso cliché. Due giovani donne entravano nel negozio, spesso con passeggino al seguito: una delle due chiedeva informazioni su un articolo in vetrina, l'altra cercava oggetti di valore da rubare, spesso la borsa o il portafoglio della titolare o della commessa. Poi uscivano e si dileguavano in fretta.
Ieri, la polizia di Vittoria ha arrestato Lorena Martinez, di 22 anni e Angela Cravana, di 27. Sarebbero responsabili di una serie di furti commessi dal 12 giugno al 27 settembre.
La polizia ha raccolto informazioni e denunce e ha stretto il cerchio delle indagini attorno alle due donne, individuandone una, riconosciuta dalle vittime. Nel frattempo, veniva messo a segno un altro colpo e la donna che aveva un bambino un braccio, lo aveva chiamato per nome. Questo particolare ha consentito di individuare la complice, mentre se ne cerca una terza.
Il Gip Claudio Maggioni, su richiesta del pm Federica Messina, ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti delle due donne. Entrambe sono state ammesse agli arresti domiciliari.
