Da circa sei mesi stipulava contratti telefonici per conto della Vodafone, apponendo sugli stessi firme false.
A scoprire la truffa sono stati i carabinieri della stazione di San Giovanni al Natisone, che - in seguito alle querele presentate da M.V., 42 anni, di Farra d’Isonzo, N.L., 36 anni, di Pozzuolo del Friuli, e C.T., 32 anni, residente a San Giovanni - hanno avviato indagini che hanno portato a individuare in B.F., cividalese di 41 anni, l’autrice della truffa. La donna è stata denunciata a piede libero.
Meglio sarebbe, però, parlare di truffe, perché oltre alle tre persone che hanno sporto denuncia, pare che i militari dell’Arma stiano controllando un faldone con almeno un centinaio di contratti di dubbia regolarità.
La donna, stando a quanto riferito dagli stessi Cc, è la titolare della società Com & Fashion srl, con sede legale a Tombolo, in provincia di Padova, e agiva a San Giovanni al Natisone, dove giovedì scorso due pattuglie dei carabinieri hanno provveduto a sequestrare i contratti stipulati al fine di accertare la loro autenticità nonché la dimensione del fenomeno delittuoso.
Come detto, la donna è stata deferita in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
