7 novembre 2012

Napoli - Clan vesuviani: al comando le donne di camorra

I mariti, gli uomini del clan, erano in carcere, e lo scettro del comando era passato a loro, alle mogli, alle «donne di camorra».
I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato nel corso di un blitz, la scorsa notte, 48 persone ritenute affiliate ai clan Falanga, Di Gioia e ad una frangia «scissionista» dei Di Gioia, operanti a Torre del Greco; nonché al clan Amato-Pagano attivo a Secondigliano.
Una buona parte degli arrestati era costituita da donne, alcune delle quali, al momento dell'arresto, hanno manifestato insofferenza e sfrontatezza, rivolgendo gestacci ai fotografi (dito medio teso, nella foto).
Ciò che i militari hanno accertato è che l'approvviggionamento della droga, che veniva importata dalla Spagna, avveniva con l'intermediazione dei marsigliesi.
Ruolo di spicco per le donne: erano loro, visto che i mariti erano in carcere, a tenere le redini del clan, interessandosi al traffico di droga, all'occultamento di armi e alla gestione della cassa comune, alla trasmissione degli ordini emanati dai boss detenuti
Una delle donne arrestate aveva minacciato la moglie e le figlie di un collaboratore di giustizia per indurlo a ritrattare.

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