19 ottobre 2012

Pachino (SR) - Una 21enne truffa un tabaccaio

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Pachino hanno denunciato C.M., una donna di anni 21 nata ad Enna, e là residente, già nota alle forze dell’ordine, ritenuta responsabile di truffa aggravata ai danni del titolare di una rivendita di tabacchi.
Nel mese di marzo 2012, veniva sporta denuncia in questi uffici da parte del titolare di una rivendita di tabacchi. Il malcapitato, riferiva che pochi giorni prima si era presentata una donna ad effettuare una ricarica di Postpay per un importo di 500 euro. A ricarica avvenuta, la donna, dichiarava di voler effettuare il pagamento tramite Bancomat. Tuttavia il rivenditore, essendo sprovvisto del POS, invitava la donna a prelevare l’importo richiesto presso uno sportello bancomat nei pressi della tabaccheria.
La donna adduceva allora l’impossibilità di procedere al prelievo dell’intera somma avendo un limite giornaliero di prelievo. Il rivenditore, a questo punto, le chiedeva di fargli un assegno ma la donna dichiarava di esserne sprovvista. Alla fine la donna esibiva una patente di guida quale garanzia e si allontanava ad effettuare il prelievo di contanti fino al limito massimo consentito, senza fare più ritorno.
Le indagini, eseguite nell’immediatezza dei fatti, consentivano l’estrapolazione delle immagini dei filmati ripresi dal sistema di videosorveglianza della rivendita tabacchi da dove appariva nitidamente il volto della donna. Gli accertamenti consequenziali consentivano di risalire all’esatta identità della donna che, nel frattempo, era stata arrestata e sottoposta agli arresti domiciliari, poi sostituiti con l’obbligo di dimora su ordine della Procura di Messina, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa.

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