10 settembre 2012

Firenze - Ci danno i domiciliari anziché il carcere: e noi donne usciamo per rubare

(Adnkronos) - E' entrata in un negozio di una nota marca di cosmetici nel centro storico di Firenze e, fingendo di sentirsi male, ha chiesto di poter utilizzare il bagno dei dipendenti. Ma era una scusa per poter curiosare negli armadietti del personale. Per la protagonista dell'episodio e' scattato l'arresto perche' evasa dagli arresti domiciliari.
Trascorso un po' di tempo e non vedendola uscire, i dipendenti sono scesi per vedere cosa stava accadendo e hanno notato che gli armadietti ad uso del personale erano aperti e da un primo controllo risultavano mancanti 120 euro, mai ritrovati. I dipendenti hanno chiamato gli addetti alla sorveglianza del negozio che a loro volta hanno chiesto l'intervento della Polizia Municipale.
Negli accertamenti effettuati dai vigili e' risultato che la donna, 48 anni, di Firenze, era evasa dagli arresti domiciliari. Per lei e' quindi scattato l'arresto per evasione e tentato furto. Stamani si e' svolto il processo per direttissima in cui sono state confermate le misure cautelari in carcere in attesa del processo, in programma a fine settembre.

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