29 settembre 2012

Cagliari - Offresi colf che ruba l'argenteria

Domenica scorsa due coniugi cagliaritani si sono presentati presso il Comando Stazione di Cagliari Villanova per presentare una denuncia: dal mese di novembre 2011, avevano assunto una colf, che si recava presso la loro abitazione ogni mercoledì pomeriggio. La colf rimaneva sola a casa. Il 23 settembre 2012, i coniugi hanno constatato casualmente che all’interno di una madia, ubicata nel salone, al posto di una loro legumiera d’argento vi era un oggetto di acciaio, non di loro proprietà.
Mediante un controllo più esteso, hanno accertato così che erano stati portati via vari oggetti di argenteria pregiata, il cui valore commerciale e attuale ammonterebbe a circa euro 12.000 euro, sostituiti con altri oggetti in acciaio, di dimensioni simili per ingannare lo sguardo.
I sospetti sono ricaduti su D.S., unica persona estranea che rimaneva da sola all’interno della casa e che spesso e volentieri portava con sé un borsone nero, di notevoli dimensioni. Inoltre nel mercoledì antecedente alla formalizzazione della denuncia, era stata lasciata una chiave all’interno della madia, cosa insolita visto che le chiavi dei mobili erano custodite dai proprietari.
Veniva così richiesto un decreto di perquisizione locale a carico della D.S., al fine di recuperare la refurtiva, emesso ed eseguito in data 26.09.2012: la D.S. ammetteva le sue responsabilità circa i fatti contestatigli, riferendo di aver commesso il furto in più volte e di aver portato un po’ per volta gli oggetti, a vendere presso un negozio compro-oro della città.
I militari operanti si recavano all’interno del compra-oro, ove i coniugi non riconoscevano i loro oggetti tra quelli presenti poiché già alienati dall’esercente, così come la prassi prevede dopo dieci giorni di giacenza. Dall’esame dei registri del commercio, la D.S. risultava comunque essere stata registrata diverse volte per aver venduto parte della refurtiva delle parti offese.

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