24 agosto 2012

Reggio E. - Grazie al privilegio femminile dei domiciliari, rumena sfruttatrice di baby-prostitute se ne va a passeggio

Intorno alle ore 14.00 di ieri, in via Brigata Reggio, una Volante della Questura ha intercettato una donna che doveva trovarsi agli arresti domiciliari. Ai Poliziotti che l’hanno colta in flagranza di reato, per giustificarsi la donna ha dichiarato di essere uscita di casa dopo aver litigato con la donna che la ospitava, con la quale, a suo dire, non era più possibile convivere in quanto ogni occasione sfociava in una discussione.
A.M.C., rumena 23enne, che beneficiava del regime alternativo degli arresti domiciliari a seguito di una condanna per reati attinenti lo sfruttamento della prostituzione minorile, su disposizione della Procura della Repubblica, è stata così associata alla casa circondariale di Modena.

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