Una studentessa di Malo è caduta in tentazione per la seconda volta nel giro di pochi mesi La ragazza l'altro giorno ha dedicato il pomeriggio allo shopping a Torri di Quartesolo: prima nel negozio Piazza Italia dove le erano piaciuti due capi di abbigliamento da 30 euro, poi all'F8 Market al centro commerciale delle Piramidi, dove ha scelto altri quattro capi da 70 euro. Neanche tanto: sei pezzi con soli 100 euro. Ma la 16enne non ne voleva pagare nemmeno uno. E' stata fermata alle casse quando è suonato l'allarme antitaccheggio.
Erano le 19.30 quando la giovane cercava di superare le casse dentro al negozio F8 market, gestito da un cinese di 34 anni, ma facendo scattare la sirena dell'antitaccheggio. Il titolare chiamava i carabinieri di Camisano che sottoponevano la giovane a perquisizione: nello zaino venivano trovati i quattro capi d'abbigliamento da 70 euro che tentava di portarsi via senza pagare, oltre agli altri due indumenti da 30 euro, prelevati però da un altro negozio. È stata la stessa titolare di Piazza Italia, avvisata dai militari del luogotenente Sartori, e che non si era accorta di nulla, a denunciare la minore per il furto.
Arrestata dai carabinieri in flagranza di reato, la giovane vicentina, disoccupata e con precedenti penali per lo stesso reato (aveva rubato sempre vestiti a Padova nel dicembre scorso) è stata denunciata.
Verso l'impunità femminile
Stavolta, la procura dei minori ha adottato nei suoi confronti la linea dura [?!..]: l'ha fatta arrestare dai carabinieri per furto aggravato; il giudice per i minorenni ha disposto per lei la permanenza domiciliare in affidamento ai genitori per un giorno [?!..].
«Non lo farò più», ha rassicurato [?!..] ieri la minore ai genitori; Il pm Rossato di Venezia ha ritenuto che la “lezione” potesse bastare [!!..], il provvedimento è stato revocato ieri: la studentessa 16enne, dopo una giornata agli arresti domiciliari, è stata rimessa in libertà.
