Monica Ivana Marchesini, che era assistente del cantante e attore Massimo Ranieri, morì nel dicembre 2010 in un incidente stradale avvenuto sull’autostrada A26, tra Masone e il bivio Genova-Ventimiglia, in direzione Voltri. Oggi la conducente dell’auto sulla quale viaggiava la Marchesini (difesa da Riccardo La Monaca) ha patteggiato un anno e sei mesi con la sospensione condizionale, davanti al gup Nadia Magrini. L’accusa è quella di omicidio colposo.
Secondo quanto ricostruì la polizia stradale di Ovada la donna che era al volante, una genovese di 42 anni, perse il controllo della vettura mentre viaggiavano all’interno della galleria del Turchino. L’auto finì contro il guard-rail e i muri del tunnel e poi, dopo un testa-coda si schiantò contro un Tir.
La conducente della vettura rimase lievemente ferita mentre la Marchesini morì. Tra le cause ipotizzate vi furono la velocità elevata e l’asfalto bagnato. Si apprese che le due donne si erano conosciute a Saint Vincent dove si era esibito Massimo Ranieri e poi la Marchesini, che risiedeva a Milano, aveva chiesto un passaggio fino a Genova. L’incidente avvenne verso le 10.20 del mattino del 18 dicembre 2010.
