19 maggio 2012

Piacenza - Imprenditrice edile evade 11mln di IVA con false fatturazioni

Un'imprenditrice bresciana di 54 anni amministratore delegato di una azienda edile della provincia di Piacenza avrebbe trasformato la sua ditta in una «cartiera» gonfiando fatture.
La donna denunciata a piede libero avrebbe emesso in cinque anni false fatture per 24 milioni di euro e quasi 30 milioni di false ricevute, nascondendo in questo modo al fisco italiano 33 milioni di euro ed evadendo quasi 11 milioni dell' Imposta sul valore aggiunto.
L'evasione è stata scoperta dalle Fiamme gialle di Piacenza che hanno denunciato la bresciana per aver presentato le dichiarazioni false relative al 2009 e il 2010 e per aver utilizzato ed emesso false fatture nei confronti di diciassette imprese (dieci con sede a Brescia, due a Piacenza, quattro a Milano e una a Bergamo) e ricevute per quasi 30 milioni da tre fornitori (due con sede a Piacenza e una a Milano). Imprese, queste, i cui rappresentanti legali sono stati tutti denunciati per l'utilizzo delle false fatture.
L'operazione dei finanzieri piacentini, denominata «Ghost Estate», è stata resa nota ieri in una conferenza stampa tenuta a Piacenza dai verrtici della Guardia di Finanza.
L'impresa edile della cinquantaquatrenne bresciana è chiusa da un anno e opera nel campo dell'edilizia, del commercio di legnami e del noleggio di ponteggi, Tra i fattori che hanno fatto insospettire gli inquirenti anche l'elevato tenore di vita della donna, abituata a girare con automobili di lusso di marche come Bmw e Porsche.

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