2 maggio 2012

Lucca - Donna tempesta di telefonate la Questura per protestare contro l'espulsione del compagno (delinquente)


Le viene espulso il convivente per vari reati commessi un po' ovunque e lei perde la ragione, tartassando il centralino della Questura con telefonate ossessive, per spiegare come avessero avuto torto a portarglielo via. Alla fine, però, la donna è stata denunciata per minacce gravi e molestie a mezzo di telefono: protagonista una quarantanovenne, residente nella Piana. La donna, infatti, si è invaghita di un trentasettenne originario dell'Est Europa e aveva iniziato a convivere con lui.
L'uomo però ha continuato ad essere protagonista di vari reati, fatti un po' in tutta Italia e, alla fine, anche in provincia di Lucca: alla fine, tutta questa 'attività' gli ha comportato di venire espulso dal territorio nazionale ed accompagnato alla frontiera da personale della Questura di Lucca.
Nonostante la convalida del provvedimento espulsivo da parte dei Giudice di Pace, la donna, invece di fare normale ricorso contro il provvedimento che, secondo lei era profondamente ingiusto, tempestato di telefonate il centralino della Questura. Ha chiesto di parlare con un responsabile per far capire il torto, in maniera ossessiva.
Non solo, non soddisfatta dalle risposte ricevute dal personale della Questura sulle procedure che doveva seguire per fare ricorso, ha insultato un poliziotto, minacciandolo di morte, assieme a tutti i vertici della Questura. A quel punto, non essendo nuova a questo genere di episodi, è stata denunciata alla Procura della Repubblica.

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