Da un po' di tempo, da un'azienda orafa di Arezzo scomparivano oggetti preziosi, cosi' i dipendenti, per evitare che il padrone sospettasse di loro, installarono delle telecamere nascoste: le immagini ripresero un'amica del proprietario della ditta mentre portava via oro e argento. Oggi la signora e' stata condannata a sei mesi di reclusione e a una multa.
Nel 2006, il proprietario di una ditta orafa noto' cospicui ammanchi di oro e argento e inizio' a sospettare di tutti. I cinque dipendenti, stanchi della situazione, senza dire niente all'imprenditore installarono una telecamera nascosta. Le immagini immortalarono una cinquantanovenne aretina, amica di famiglia del proprietario della ditta, mentre portava via alcuni oggetti in oro e argento. Gli operai consegnano la videocassetta all'orafo, che denuncio' la donna: in tutto erano scomparsi quattrocento chili di argento e sette chili d'oro.
L'accusa e' stata sostenuta in aula dal pm Bernardo Albergotti che ha contestato alla donna solo l'episodio ripreso dalle telecamere.
