Il marito ne era certo: le rate del leasing era state pagate, così come il riscatto. Ecco perché quando la moglie, una casalinga di 41 anni, è stata denunciata per appropriazione indebita e furto, il professionista è rimasto basito.
La donna, sua moglie appunto, si era infatti intascata la maxirata finale del contratto di leasing, l'auto - una Bmw - era finita sotto sequestro nel cortile del concessionario e lei l'aveva poi rubata, riportandola a casa per non allarmare il coniuge, ignaro di tutto.
A casa, per giustificare il garage rimasto vuoto un paio di giorni, la donna aveva raccontato che la vettura aveva un problema e che era stata trattenuta per le riparazioni necessarie. Ma una soluzione andava trovata al più presto, perché la scusa non poteva reggere ancora per molto. E così la signora ha escogitato il piano: recarsi dal concessionario, rubare l'auto e riportarla a casa.
Le indagini, affidate alla squadra anticrimine del commissariato di Crema, hanno preso avvio dalla denuncia, fatta dal rappresentante legale della concessionaria di auto molto nota in città, del furto di quella macchina parcheggiata nel cortile. In fase di denuncia, il funzionario ha consegnato anche una copia dei filmati del circuito di videosorveglianza. Non c'è voluto molto per scoprire la verità, visto che la donna aveva aperto le portiere utilizzando il telecomando dell'auto, oggetto che evidentemente aveva trattenuto.
La Bmw ora è finita nuovamente sotto sequestro, in attesa del saldo della maxirata finale.
