Le foto erano brutte, l’album fotografico aveva 24 pagine e non le 48 promesse dal fotografo: queste le lamentele della donna che però, anziché rivolgersi direttamente a lui ha dato il via ad una campagna virale di diffamazione nei suoi confronti, tanto su Facebook quanto su siti e forum specializzati. È in questo modo che il fotografo, Italo Baldocchi, è venuto a sapere della scontentezza della sua cliente, che a lui non aveva invece detto mai nulla.
Baldocchi ha denunciato perciò la signora, che è stata riconosciuta colpevole di diffamazione, accesso abusivo in sistemi informatici e sostituzione di persona (il nome di Facebook usato era infatti falso). La trentenne non ha potuto che ammettere le sue colpe.