Una avvenente giovane, di 24 anni, di Jesi ma residente a Olbia, e riuscita a truffare numerosi negozi "compraoro" di Cagliari e hinterland, per un importo di circa diecimila euro, proponendo in vendita gioielli contraffatti, di vil metallo e con solo gancetti o la chiusura in vero oro. La punzonatura del marchio di riconoscimento ha così portato vari commercianti, anche esperti, a credere che tutto il gioiello fosse in metallo pregiato. I carabinieri della stazione di Cagliari Villanova sono, però, riusciti a smascherare la donna che è stata denunciata.
I titolari delle attività commerciali, complessivamente 11 (ma sette sono state le truffe riuscite e quattro quelle solo tentate) hanno raccontato che la giovane, particolarmente attraente, dallo sguardo penetrante, affabile, cortese e abile, è riuscita a rifilare loro falsi monili in oro adducendo, quale scusa, il fatto che si trattasse di oggetti che erano stati ricevuti in regalo in occasione del matrimonio ma che ora doveva vendere per far fronte ad un periodo di grave disagio economico.
Le collane e i braccialetti avevano, però, solo il gancetto di chiusura in oro, mentre il resto era di metallo cromato. Varie vittime si sono accorte solo in un secondo momento della truffa e hanno denunciato il fatto ai carabinieri che sono riusciti a risalire alla giovane, con la collaborazione dei militari di Olbia. Gli inquirenti non escludono che il numero degli esercenti rimasti vittima della truffa sia più esteso e interessi anche attività in altre località dell'isola.
